Gli strumenti ci sono, le competenze le hai già o le puoi affinare, l’esperienza e il lavoro fatto fino a oggi sono una ricchezza che non andrà perduta. Sei nella stessa situazione di tutti gli altri operatori del settore. Ce la farai a ripartire? sì, ce la farai; ce la faremo!
Come? nessuno ha una soluzione, e fare previsioni senza orizzonti temporali è davvero difficile. Ma ci sono tante piccole cose che si puoi fare già da oggi.
Il mio consiglio, che viene proprio dal cuore, è quello di affrontare questo periodo come l’opportunità per rivedere il tuo modo di lavorare, tirare finalmente fuori dal cassetto quel progetto tuo e solo tuo di un’escursione con un taglio particolare, di quella visita a tema che nessuno fa, di quell’attività che non hai mai osato proporre per mille motivi che ti sei data ma che si nascondono dietro a “paura”, “insicurezza”, “mancanza di tempo”.
Usa questo tempo per fare pulizie e ordine nel tuo lavoro così come molto probabilmente hai fatto per la tua casa. Da dove cominciare?
Riparti da te
Ricomincia da te e tira fuori le tue passioni, i tuoi talenti, le tue competenze specifiche e metti tutto insieme per creare qualcosa di nuovo che senti ti appartiene molto più del classico tour nei soliti percorsi.
Approfitta di questo tempo per lavorare alla tua immagine professionale, per decidere come vuoi che gli altri si ricordino di te, per far sapere come e perchè vuoi fare la differenza con il tuo lavoro, per avere chiaro cosa e come comunicare di te e delle tue attività. Se non ci hai mai pensato, inizia ora.
Se hai già lavorato al tuo personal branding tempo fa, è l’occasione per fare il punto e riallinearti con quello che sei diventata nel frattempo, con quello che vuoi essere ora o per rispondere a come la situazione attuale ti chiede di (ri)adattarti.
Ricomincia da te, dalla tua organizzazione e dal modo in cui avresti sempre voluto lavorare: ti sei dovuta rassegnare ai [troppo]grandi gruppi, ai ritmi impossibili che nemmeno sdoppiandosi si riesce a sostenere, alla poca possibilità di instaurare una relazione con i tuoi ospiti, al non avere controllo sulla tua agenda, nè la libertà di curare il contatto diretto con i clienti? Pensi da sempre che vorresti provare a destagionalizzare e lavorare meno in alta stagione e di più nel resto dell’anno?
I prossimi mesi andranno diversamente da come sei abituata: cosa puoi fare per affrontarli?
La ripresa sarà graduale e la situazione richiederà una ridefinizione di “gruppo” e della sua dimensione, così come probabilmente alcune accortezze sulle modalità di svolgimento delle visite.
Questo è il momento per iniziare a cambiare il tuo modo di lavorare e di promuoverti: puoi ripensare fin da adesso come ri-organizzarti e di conseguenza come gestire gruppi con dimensioni più raccolte.
Riparti dai tuoi clienti e metti le persone al centro
Riparti da chi è la persona tipo che vorresti accompagnare a conoscere il tuo territorio: se fino a un mese fa non hai mai saputo molto di lui o di lei, se non hai mai veramente scelto i tuoi clienti, fermati a definire le loro caratteristiche, gli interessi, le aspettative; chiediti cosa può sorprenderli ed emozionarli e come puoi fargli vivere momenti che ricorderanno a lungo.
Immagina come potrebbero sentirsi alla fine della quarantena, quali sono i loro bisogni, i loro timori, i desideri che vogliono realizzare appena sarà possibile.
Se invece lavori già con ospiti che sei in grado di selezionare e hai la capacità di farti trovare dalle persone giuste, se hai già una tua rete di clienti affezionati e che ne fanno arrivare altri grazie al passaparola, cerca di capire come cambieranno le loro abitudini, le loro scelte, e immagina come puoi andare loro incontro.
Riparti dalla tua offerta
Riparti dai tuoi servizi, dai programmi, dai luoghi, dal modo con cui trasmetti i tuoi contenuti: metti al centro le persone, la relazione, lo scambio, la condivisione. Sottolinea le storie, rendi vivi gli avvenimenti, rendi animato ciò che non lo è, coinvolgi il tuo pubblico con tutti i sensi: penso che ancora più di prima ci sarà voglia di sentirsi partecipi, di esprimere e condividere qualcosa di sé, di immergersi in esperienze che arricchiscono e, perché no, desiderate proprio durante la pausa forzata a casa e alle nuove abitudini.
Crea qualcosa di nuovo, di diverso, inedito, che metta insieme le tue passioni e competenze, che possa farti identificare come unica e originale, che possa emergere come qualcosa che fa la differenza tra le proposte sul mercato.
Riformula la tua offerta, rivedi i testi con cui la presenti sul tuo sito, scegli con cura le parole e bandisci per sempre dai tuoi contenuti i termini vuoti che fanno tanto frase fatta da catalogo.
Riscrivi la bio dei tuoi account social, aggiorna la sezione “about me” che racconta chi sei su tutti gli spazi in cui sei presente nel web, non solo sul tuo sito.
Riparti con le tue tariffe. Quelle giuste
Non provare nemmeno a pensare di abbassare le tariffe: sarebbe un grande clamoroso autogol per te; ma non solo: innescherebbe una pericolosa corsa al ribasso di cui alla fine risentirebbe l’intero mercato. Non è con le tariffe basse che vinci sui concorrenti, ma con la qualità.
[A parte il fatto che io mi auguro che si smetta di guardare alle altre Guide come concorrenti da battere e si inizi a collaborare davvero per il bene di tutta la categoria… tu che ne pensi?]
Piuttosto, se pensi che il tuo pubblico di riferimento o quello nuovo abbia poca disponibilità economica, crea nuovi servizi o inventa nuove formule di visita alle tariffe che pensi possano essere adeguate. Ricorda sempre che il tuo lavoro non va mai svalutato nè svenduto e che i prezzi che applichi devono sempre essere sostenibili per te. Sii consapevole del fatto che il prezzo ha un ruolo molto importante, è uno dei fattori strategici nel marketing e richiede di essere comunicato nel modo corretto. Tieni presente che per poter guadagnare con tariffe basse è necessaria una gran quantità di servizi venduti: fai bene i tuoi conti e rivedi (o scrivi il tuo primo) Business Plan.
Cerca di ridurre le tue spese dove possibile, snellisci o ottimizza le modalità di prenotazione in modo che siano più efficaci e meno dispendiose in tempo ed energie.
Se ritieni che le attuali tariffe e/o l’organizzazione del lavoro non possono più essere sostenibili, allora rivolgiti a chi la disponibilità economica ce l’ha e non ha problemi di spesa ma anzi, vuole concedersi il piacere di esperienze e attività di cui si è privato nei lunghi giorni di pausa forzata. Crea servizi per questo tipo di persone e punta su qualità ed esclusività.
Rivedi il tuo posizionamento sul mercato. Riconsidera i canali dove vendi i tuoi servizi e se opportuno cercane di nuovi e più adatti alla nuova parte di mercato che desideri raggiungere.
Se ancora non sei convinta, ricordati che quando si abbassano i prezzi poi è molto difficile rialzarli e riprendersi: quindi non danneggiarti da sola e soprattutto non compiere scelte in momenti ad alta emotività e dettate dalla paura (ascoltala, ma non lasciarti sopraffare).
Riparti dalla tua comunicazione e dalle reti
Riparti dalla comunicazione, continua a curare i tuoi canali e a interagire con il tuo pubblico che ora ha più tempo da dedicare ai social.
Cosa pubblicare? Adesso non ha senso promuoversi, anzi risulta dissonante e non è comunque possibile farlo senza una prospettiva temporale. Come molte Guide stanno già facendo, continua a ispirare chi ti segue, inventa nuovi modi per far scoprire la tua città, i tuoi sentieri, le bellezze che ti circondano. Mantieni la connessione con il tuo pubblico, trasmetti messaggi positivi e stuzzica la curiosità, fallo sognare e viaggiare dal divano. Fai partecipare, sii partecipe e presente. Sii ricettiva a nuove idee, concediti di sperimentare, metti da parte la perfezione (di questi tempi vale tutto!). Se immagini di rivolgerti a un nuovo tipo di pubblico comincia a produrre i contenuti adatti a intercettarlo. Prepara il terreno per farti trovare.
Fai un check up dei tuoi account e prova a visitare i tuoi social come se fossi un utente: mettiti nei suoi panni e chiediti se i tuoi post sono davvero utili, interessanti o divertenti per lui o lei.
Se non sei soddisfatta dei risultati che ti portano e ti sembra di fare tanta fatica che non ti ripaga, prova a verificare di non commettere errori cui puoi porre rimedio con pochi accorgimenti.
Fai ordine nel tuo sito, scrivi contenuti sul blog per nutrire Google: l’algoritmo non si è fermato e tutto quello che pubblichi oggi è un investimento a lungo termine. Pensa bene alle parole chiave per far arrivare a te le ricerche (e le persone) giuste.
Se non hai ancora il sito è il momento di pensarci: online trovi tante risorse per poterlo fare da sola, non è così difficile come sembra. Basta una struttura semplice, non è dispendioso come temi; è di sicuro il miglior investimento che puoi fare oggi e per assicurarti uno strumento potente per la tua promozione.
Cura la tua newsletter, e se fino a oggi ci hai solo pensato dicendoti che “sì, magari un giorno la attivo…” fai in modo che quel giorno sia oggi! Apri il tuo account e inizia a progettare i contenuti, approfitta del periodo per scrivere ai tuoi migliori clienti e ai vecchi contatti per sapere come stanno e invitali a raggiungere la tua mailing list.
Per attivare una newsletter devi avere un sito…. Vedi sopra: ecco un motivo in più per sfruttare questo periodo!
Allaccia nuovi contatti e cerca collaborazioni con nuovi alleati: altre Guide, professionisti di altri settori con i quali costruire proposte nuove che mettano insieme competenze e risorse diverse, gestori di strutture ricettive, artigiani, artisti, esperti…
Tessi nuove reti di conoscenze e canali offline dove promuoverti a costo zero, dove ci sono persone che ti conoscono e che possono parlare di te.
Attiva scambi virtuosi di autopromozione reciproca con colleghe e operatori che lavorano nel turismo o che gestiscono attività che possono a loro volta trarre beneficio dal tuo passaparola.
Crea sul tuo sito una sezione che raccoglie i nomi, i volti e gli indirizzi con i link a queste persone.
Riparti dalla formazione
Investi le energie per formarti e per migliorare le competenze digitali – e non solo – che possono darti un grande aiuto per promuoverti e comunicare meglio. In questo post ho raccolto tante risorse gratuite cui attingere.
Gli strumenti che ti consiglio
Per rendere molto meno astratte tutte queste parole, un utile strumento è il toolkit del Personal Branding di Luigi Centenaro. Uso spesso i canvas durante le consulenze e le Guide che li hanno già sperimentati li hanno trovati molto utili per fissare idee e disegnare la mappa di lavoro. Li ho usati anch’io prima di avviare Vitamina G e altri progetti, e li rivedo periodicamente.
Di solito si stampano in A3 e si riempiono con i post-it, ma in mancanza di stampante e carta su grande formato puoi usarli come modello e riprodurre le varie sezioni su un quaderno o su fogli A4. Scrivere a mano può aiutare a concentrarti ancora di più e a creare migliori connessioni con le idee!
Scarica il toolkit da questa pagina.
Se ti senti congelata, inizia a fare qualcosa, qualsiasi cosa! ti aiuterà a sentirti meglio; ogni piccola azione oggi è un passo avanti per ritornare operativa.
per una spinta in più prova a farti LE DOMANDE IN QUESTO ARTICOLO e preparati al novo anno… come se dovessi traslocare!
Vuoi che ne parliamo insieme?
In questo periodo particolare sono a tua disposizione per mettere a punto la tua strategia di ripartenza: possiamo incontrarci su Skype o su Zoom per parlare di comunicazione, marketing, strategie, promozione, social, blog e newsletter… o quello di cui senti più bisogno in questo momento!
Quanto costa? Il tuo investimento per una call di un’ora è 65 euro. Comprende un check della tua situazione di partenza (ti farò un po’ di domande via email per farmi un’idea), la call, eventuale materiale di approfondimento che riceverai in seguito, personalizzato in base alle tue necessità.
Scrivimi e ci metteremo d’accordo per prendere insieme online un infuso di Vitamina G: info@sabinaviezzoli.com
Ci sono altri argomenti che vorresti trovare approfonditi nel prossimo post? Qual è la sfida più grande che pensi di dover affrontare ora?
Raccontamelo, potrebbe diventare il tema del prossimo articolo ed essere utile a molti.