5 buoni motivi per avere il blog

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Blog o non blog? Se stai pensando di aprirne uno all’interno del tuo sito o di dedicarti di più a quello che hai già, probabilmente ti starai chiedendo se ne vale la pena. La mia risposta? È assolutamente sì! In questo post ti dò 5 buoni motivi per farti passare ogni dubbio.

Il tuo sito è la tua casa online: è dove ti presenti raccontando chi sei, descrivi e proponi i tuoi servizi, metti in evidenza i tuoi recapiti per farti contattare dai potenziali clienti. Queste sono però pagine statiche, con informazioni che aggiorni solo quando necessario. Il blog invece è la parte “viva” del tuo sito, quella che puoi curare e far crescere con contenuti sempre freschi: è il posto da dove fai sentire la tua presenza.


Perchè quindi dedicare tempo ed energie alla cura del blog legato alla tua attività di Guida o al sito del tuo centro visite, museo o associazione?

1. Per far capire chi sei

Il blog ti aiuta a farti conoscere e a mostrare chi sei. È lo strumento utile – per non dire indispensabile – a promuovere la tua immagine: i contenuti che pubblichi, il tono di voce, il tipo di immagini che scegli comunicano chi sei. Non solo: ti aiuta anche a selezionare il tuo pubblico. Se decidi cosa pubblicare pensando sempre al tuo cliente ideale e a cosa può essere interessato, inizierai a farti leggere sempre più da quello che è il tipo di turista con cui vorresti poter lavorare… se solo potessi scegliere. Un segreto perchè questo si realizzi? Fai in modo che sia lui a scegliere te!

2. Per far capire cosa fai e come lo fai

In che modo puoi valorizzare la tua unicità? Se hai deciso di differenziare i tuoi itinerari da quelli classici o di proporre le tue visite guidate in modo originale, il blog è un tuo alleato e ti aiuta a comunicarlo. Come? Fai sentire il tuo punto di vista e la tua voce in quello che pubblichi. Il blog non è lo spazio per scrivere saggi di arte o di botanica, ma il posto dove tu puoi accogliere i tuoi ospiti mostrandoti per come lavori, il tuo entusiasmo e la passione che ci metti, l’amore per i luoghi in cui accompagni i tuoi gruppi. Ti piacerebbe far capire il valore del tuo lavoro? Prova a raccontare un po’ di quello che c’è dietro la preparazione di una visita: lo studio, i sopralluoghi, la pianificazione, gli incontri con le persone, le difficoltà e gli imprevisti, le soddisfazioni. Rendi visibile ciò che di solito non lo è, mostralo a chi, come i turisti, probabilmente non immaginano nemmeno  “quel che c’è dietro”.

3. Per portare traffico al tuo sito

Lo sapevi che a Google piacciono i siti aggiornati? Nei risultati di ricerca l’algoritmo li favorisce rispetto a quelli statici e valorizza anche quelli che ottengono visite, segno che quel sito propone contenuti interessanti. Un modo efficace per portare traffico al tuo sito? il blog, da aggiornare regolarmente con contenuti che, grazie alle parole chiave, ti fanno trovare e contribuiscono al buon posizionamento nei motori di ricerca. Inoltre, più i contenuti sono utili e di valore per i tuoi lettori, più è probabile che chi legge un tuo post sia interessato a leggerne altri e inizi a navigare nelle altre sezioni del tuo sito… come per esempio quella dove offri i tuoi servizi.

4. Oltre gli aspetti tecnici: per le relazioni

Creare contenuti di valore, utili e interessanti non ha effetto solo sugli aspetti tecnici legati alla visibilità nei motori di ricerca. Ne ha un altro, forse più importante, sicuramente “prezioso”: il blog ti aiuta anche a instaurare un dialogo con i tuoi lettori – possibili clienti – e a costruire con loro un rapporto di fiducia. Ti permette di costruire una comunità di persone che ti seguono e con le quali interagire; non solo tu puoi essere utile con le informazioni che pubblichi, ma gli stessi lettori possono essere utili a te: scommettiamo che prima o poi l’intuizione per un nuovo itinerario o per migliorare un tuo servizio ti verrà proprio dal commento di un tuo follower?
Non parliamo poi del misterioso percorso che può fare un post: una volta pubblicato e lasciato libero nel web non sai fino a dove può arrivare… un po’ come il messaggio nella bottiglia lanciato in mare aperto. L’articolo di un blog può far nascere relazioni professionali, aprirti a nuove collaborazioni, portarti lontano.

5. Oceano web: per segnalare la tua presenza ai naviganti

Ora ti chiederai: «sì, ma come faccio a dare una rotta al messaggio nella bottiglia che ho lanciato nel web?» Non puoi sapere dove il messaggio arriverà ma puoi – anzi, devi! – scegliere bene da dove inizi a diffonderlo. Gli articoli del tuo blog sono contenuti di qualità per i tuoi canali social. Quindi condividili, e abbi cura di usare il linguaggio e le immagini più adatte per il social che hai scelto: un post su Facebook non può essere identico a quello che posti su Instagram, né a quello che vuoi twittare. Ogni social ha infatti le sue caratteristiche e richiede linguaggi e immagini ad hoc, destinati a obiettivi e pubblici diversi.
I social sono davvero efficaci per diffondere i tuoi messaggi e segnalare la tua presenza ai naviganti del web. Consulta gli insights per capire cosa funziona e aggiustare la rotta.

Tu hai già un blog o stai pensando di aprirlo? Ancora dubbi? condividili nei commenti o sulla pagina Facebook, mi farà piacere leggerli.

 

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