Gestire il gruppo: 5 attenzioni che fanno la differenza

come gestire gruppo turisti visita guidata sabina viezzoli

Ti sei mai messa nei panni dei turisti? Intendo proprio letteralmente! Io ho appena vissuto questa esperienza, molto bella, tra le tante cose, anche per la possibilità di stare dall’altra parte, quella del partecipante all’interno del gruppo.

Sono stata una tester di un pacchetto ecoturistico per il progetto DestiMed, che promuove il turismo sostenibile nelle aree del Mediterraneo. Ho risposto a una call e ho fatto parte di un gruppo internazionale di esperti di turismo come me. Abbiamo passato 4 giorni in Abruzzo a testare le strutture di accoglienza, i servizi e le attività che verranno offerte ai turisti. Il nostro compito era anche quello di verificare quanto standard di sostenibilità e obiettivi del progetto fossero raggiunti.

Ho osservato le dinamiche del gruppo da un punto di vista privilegiato e ho notato l’effetto sui turisti (me compresa!) dei piccoli grandi accorgimenti adottati dalle Guide che abbiamo conosciuto. In 5 punti, ecco cosa fa la differenza nella gestione del gruppo durante le visite ed escursioni… e cosa tenere a mente quando le Guide siamo noi!

1. Presentati. Sempre

Anche se al collo porti il tesserino con la tua foto, sei provvista di microfono e amplificatore, reggi un ombrello o una bandierina, il tuo abbigliamento tecnico da escursione è perfetto, ed è evidente che sei tu la Guida, presentati.
Dire al gruppo come ti chiami, aggiungere due parole su di te (solo due, nessuno ti chiede di illustrare il tuo curriculum!) e dichiarare che sarai tu la loro Guida è un buon modo per comunicare subito professionalità e definire il tuo ruolo.
Fallo solo quando avrai l’attenzione di tutto il gruppo davanti a te.

2. Interessati al gruppo

Fai alcune domande per capire da dove proviene il gruppo e cosa ha già visitato: potrebbe esserti molto utile per evitare di ripetere spiegazioni che le persone hanno già sentito e per fare riferimenti alla loro precedente esperienza. Chiedi anche come stanno: sono stanchi? Hanno fame? Caldo? Sete? Fretta? Si sentono alla grande? Riceverai preziosi feedback per tarare il tuo intervento; non solo: conquisterai la loro fiducia perché si sentiranno considerati.

3. Dai indicazioni

Nei gruppi numerosi e nei tour di più giorni è facile che le persone si facciano trasportare senza porre grande attenzione a dove vanno/cosa fanno/cosa prevede il programma in quel momento. Fornire informazioni pratiche all’inizio della visita è utile per scandire il tempo che passerete insieme e aiuta le persone che hanno bisogno di punti di riferimento. Conoscere orari, pause, tappe della visita, distanze, consente ai turisti di avere una “mappa” da seguire e di dosare forze e attenzione.

4. Fai domande e cerca il contatto

Durante la visita o l’escursione cerca di coinvolgere il gruppo facendo qualche domanda per favorire la partecipazione, o per tastare soglia di interesse e attenzione. Non sentirti in dovere di spiegare a tutti i costi quel dettaglio che ritieni fondamentale se vedi sguardi assenti davanti a te. Probabilmente ti saranno grati se invece coglierai i loro segnali non verbali di stanchezza e dimostrerai loro empatia.

5. Prevedi un momento conclusivo

Come fai terminare la visita o l’escursione? Liberi tutti appena usciti dal museo? Così come all’inizio hai raccolto il gruppo per una breve introduzione, crea un momento conclusivo per saluti e ringraziamenti. Se ce la fai, è molto utile ancora una volta chiedere alle persone cosa è piaciuto, cosa hanno apprezzato di più o se hanno domande: serve a fissare la loro esperienza e a farla ricordare. Probabile anche che si ricordino meglio della loro Guida e che rimanga loro il vissuto di un’esperienza positiva.
Vorresti chiedere di lasciare recensioni sui canali online dove sei presente? questo è il momento giusto, non dimenticare l’invito a condividere le foto usando i tuoi hashtag e a seguirti sui social.

Riesci sempre ad adottare tutti i punti? quali altri aggiungeresti come indispensabili per un’esperienza ottimale? Vieni a raccontarlo nel gruppo Facebook che sta crescendo sempre di più: anche il tuo contributo sarà il benvenuto!

 

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