SOS sito in bonaccia: avviso ai naviganti

aumentare visite al sito turistico con blog social e SEO content marketing sabina viezzoli vitamina GFoto: Pixabay

«Ho investito molto nel sito ma non mi dà il ritorno sperato» è una frase che sento dire spesso, di solito accompagnata da un sospiro e da un’espressione a metà tra il deluso e il rassegnato. Altre volte invece leggo tra le righe la preoccupazione di chi al sito ci sta pensando, ma davanti a sé ha solo incertezza. Sei anche tu tra queste Guide? Hai deciso che quest’anno aprirai un sito tutto tuo o farai una revisione a quello che hai già? Ho scritto questo post pensando proprio a te: sperando di aiutarti a dissolvere i timori, ti racconto quali sono i 3 errori da non commettere se vuoi che il sito sia davvero efficace.

1.  Una barca in mezzo al mare

Il sito è online ma non lancia segnali per farsi trovare: è come una barca ferma in mezzo al mare e che non ha mezzi per comunicare la sua presenza. Pubblicare il sito è solo il punto di partenza. Averne uno molto curato, con una grafica strepitosa non garantisce automaticamente l’arrivo dei visitatori. Anche aver studiato bene gli aspetti tecnici e fatto un buon lavoro di SEO non assicura visibilità, se una volta lanciato il sito nel grande mare del web non fai più nulla e lo abbandoni al suo destino. E già, la tua barca in mezzo al mare del web non è la sola, anzi è in buona numerosissima compagnia… lo sai quanti siti web sono online in questo momento? [NON aprire questo link!]

Ok, se l’hai aperto e hai visto quel numero, ora è facile capire il reale ordine di grandezza e perché non è così scontato che un potenziale turista raggiunga il tuo indirizzo con una semplice ricerca su Google: ci sono miliardi di barche là fuori!

E quindi? la notizia buona è che non è una missione impossibile! E se tu stai leggendo questo post sul mio sito… be’, ti assicuro che puoi farti trovare anche tu. Come? Usando il megafono, i razzi di segnalazione e tutti gli strumenti a tua disposizione: mi sto riferendo prima di tutto ai social, cui affidare il tuo messaggio per portarlo fuori dal sito e lanciarlo nel web. Fondamentale a questo scopo è il blog, come raccontavo in questo post:

5 buoni motivi per avere il blog

2.  Niente navigazione a vista!

E se hai il sito, fai attenzione alla SEO, curi costantemente il blog, sei presente sui social… ma ti arrivano comunque pochi contatti e ancora meno sono le prenotazioni di visite guidate da questi canali? La domanda da farti allora potrebbe essere «ho tracciato bene la mia rotta e la seguo, tenendo anche conto delle condizioni esterne?» Che nella quotidianità significa gestire sito, blog e social pianificando i contenuti e programmando la loro pubblicazione.

Perché la tua presenza online sia efficace è necessario pensare a che quello che pubblichi sia funzionale al calendario delle tue attività, alla promozione delle tue offerte, all’interesse e utilità che i contenuti hanno per il tuo pubblico. Parola d’ordine: strategia!

Significa però anche monitorare la rotta e capire se stai andando nella giusta direzione: quindi, controlla periodicamente gli insights dei social, studia il pubblico che visita il tuo sito, scopri quali post sono stati condivisi di più è cerca di capire perché. Aggiusta il percorso grazie ai dati preziosi che hai a disposizione. In questo post per esempio ho parlato della “balena” di Facebook per capire quando il tuo publbico è attivo. Altre fonti indispensabili per le tue statistiche sono Google analytics e la reportistica interna di wordpress o della piattaforma che usi per il tuo sito.

3.  Il sito non è mobile

Nel 2016 la navigazione di siti su dispositivi mobili ha superato quella da computer. E per quanto riguarda le abitudini dei viaggiatori? I dati parlano chiaro: le prenotazioni di servizi turistici avvengono sempre di più su smartphone e tablet, e nel 2018 il trend è destinato ad aumentare.
Non solo: si è visto che i servizi vengono prenotati molto spesso all’ultimo momento, quando il turista è già in viaggio o addirittura sul posto.

Questo significa che avere un sito navigabile anche da smartphone e tablet è fondamentale. Un potenziale cliente che arriva sul tuo sito ma non lo trova utilizzabile dal suo device rinuncerà a leggere le tue offerte e non prenoterà, rivolgendosi molto probabilmente a un’altra Guida.
Che tu gestisca il tuo sito personalmente o che ti affidi a un professionista, accertati che il tema scelto sia responsive, come si dice in gergo.

Non sei ancora convinta? Allora dovresti sapere anche che l’algoritmo di Google penalizza i siti che non sono compatibili con smartphone e tablet, e premia invece quelli “mobile friendly”.
Per verificare se le tue pagine web sono ottimizzate per dispositivi mobili Google ti mette a disposizione un test che puoi provare subito. [Incrocio le dita per te!]

Invertire la rotta

A volte basta poco per aggiustare la rotta, il sito è uno strumento molto potente e vale la pena prendersene cura. Non ti scoraggiare se i risultati non sono immediati, all’inizio è normale. Se hai la costanza di aggiornare il blog e pianifichi i post sui social in modo “tattico” sono certa che i tuoi sforzi saranno ripagati!

Che rapporto hai con il tuo sito web? Amore/odio, lo consideri un male necessario, o un tuo alleato? Raccontami quali sono le tue difficoltà qui sotto nei commenti o sulla pagina Facebook.

 

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